
Ogni persona, ogni contesto possiede qualcosa di sublime.
Il Marketing aiuta a manifestarlo.
Prima si cerca l’autenticità di una narrazione, poi si osa tra immagine e linguaggio.
Rivolgersi a Sidé significa cercare un accompagnamento verso la propria unicità.
Stimola ciascuno a trovare il proprio itinerario evocativo perché ogni viaggio sia un viaggio creativo, particolare, trasformativo e assolutamente personale, accompagnato da uno sguardo nuovo, differente, che permette di osservare un territorio oltre i suoi stessi confini, come spazio di relazione ed accoglienza.
La vista ci consente di cogliere in modo molto rapido e semplice gli elementi essenziali. La fase più affascinante del processo di riconoscimento visivo è quella del top-down, durante il quale il cervello comincia a muovere le proprie biblioteche e a cercare attinenze, esperienze di ciò che gli è rimasto sedimentato dentro unendo il primo ed il secondo stadio conoscitivo quello chiamato individuazione e quello successivo di integrazione delle qualità primarie.
Chi osserva riconosce elementi familiari in oggetti, colori, forme e le associa a ricordi positivi che rendono maggiormente efficace la comunicazione. La potenza di cambiare il punto di vista è essenziale per veicolare messaggi confortevoli e che richiamano “il bambino interiore” di ogni acquirente a sentirsi protagonista.
Magia, suggestione, creatività, dinamismo, natura, libertà, coraggio, cura, affetto, sono gli elementi che più riecheggiano in un gioco da bambini ed è quella lucidità nello sguardo che occorre richiamare all’attenzione. Side’ nel lavoro con il singolo individuo che vuole manifestarsi come creativo, come anche nel lavoro con imprenditori, con team aziendali, con territori in cui le istituzioni chiedono di raccontare i luoghi in una modalità più creativa, accade che diventa necessario scoprire quel luogo con lo sguardo di un bambino. Questo è il primo step di SIDE’.
La scelta metodologica di inserire nei creatori della campagna il vero target che interessa coloro che sviluppano azioni e servizi nei luoghi di maggiore interesse della città, ci consente di svilupparne opportunità di confronto e di scegliere sempre la strada migliore per sviluppare il racconto. Tutto parte dal cambio di ottica.