Networking interdisciplinare

La mia attività di networking aziendale ha come obiettivo quello di sensibilizzare all’open innovation riportando nel lavoro la creatività e ponendo maggiore attenzione al dialogo possibile tra i professionisti dell’azienda stessa. L’impresa oggi è chiamata a proporsi in un’ottica interdisciplinare. Agire creando un ponte tra discipline differenti è l’unico modo per trovare soluzioni ad imprevisti sempre più frequenti in un mercato globale e così dinamico.

Il tasso di disoccupazione generale costituisce il fenomeno più allarmante sul piano sia economico che sociale. Troppo spesso, fin dall’infanzia, il sistema scolastico pone il focus prevalentemente su determinate discipline: matematica, informatica, italiano. Ciò però non consente lo sviluppo completo dell’intelligenza creativa e relazionale. Queste abilità fondamentali vengono considerate dallo studioso Howard Gardner, essere indiscutibilmente le più importanti da esercitare per un futuro diverso. Non è possibile esercitare un intervento creativo senza conoscere adeguatamente una disciplina. Pertanto è essenziale creare un legame tra disciplina singola e pensiero laterale, capacità di risoluzione dei problemi, problem solving.  

Ancora oggi le aziende non ritengono necessario inserire il capitolato di spesa relativo alla formazione permanente dei propri dipendenti, tuttavia esso è destinato a rilevare tutta la sua preziosità nel tempo. E’ essenziale creare momenti di aggregazione per i dipendenti che conservino il clima del lavoro gratificante e produttivo. Accompagno quindi i libri professionisti ed i dipendenti aziendali nello sviluppo di competenze traversali. Insegno soprattutto al team come rispondere in maniera imprevedibile agli imprevisti.

In questo modo si affronta consapevolmente la concorrenza di mercato preparandosi ad una maggiore versatilità. In tal senso io formo il personale aziendale  ed opero nelle singole realtà applicando giochi di gruppo che incrementino abilità creative così da sviluppare competenze condivise tra gli stessi professionisti per consolidare regole e linguaggi del contesto lavorativo ripensandolo prima come contesto sociale di crescita e solo poi come luogo di lavoro. Si tratta di giochi di simulazione in cui il teatro potrebbe essere utilizzato affrontando anche la sfida del dialogo con altre realtà simili se pur a distanza. Questa formazione è adatta alle aziende o adatta, in forma più semplificata ad abilitare giovanissimi al mondo del lavoro in forme strutturate di accompagnamento all’inserimento aziendale. 

Restituire un valore allo sviluppo della creatività ed alla possibilità di educarla, significa disconoscerla come abilità solo cognitiva di pochi e declinarla invece come potenziale umano da formare ed accrescere.